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venerdì 4 settembre 2015

3 KINGS, INTRIGHI E SOTTERFUGI NEL REGNO DI GHIMEL




3 Kings con plancia promo

Qualche settimana fa, grazie alla disponibilità di Mario Cortese, Samuele Sai e Thomas Mazzantini, vi abbiamo parlato della nascita di 3 KINGS e della GateOnGames, la giovane casa editrice che si occupa della sua pubblicazione.
Ora che il titolo è stato realizzato e già disponibile sugli scaffali possiamo anche raccontarvi qualche impressione su come sia giocare una partita a 3 Kings!


Come si legge nell’introduzione: “3 Kings è un gioco di intrighi, potere e tradimenti che porterà i giocatori a vestire i panni dei Leader di potenti Fazioni con l’obiettivo di imporre il proprio potere sul Triumvirato, in attesa della nomina di un nuovo Re.” La partita si svolge in un massimo di 4 turni, ognuno dei quali è suddiviso in 6 fasi. Al termine del gioco vincerà la fazione che avrà ottenuto il maggior numero di PV.

Innanzitutto va detto che il 14+ stampato sulla scatola è una soglia veritiera, nonostante lo si possa giocare da 3 a 8 giocatori, un range che solitamente viene associato a giochi più easy e party games, questo titolo è sicuramente più adatto ad un pubblico che ha già maturato una certa esperienza con i board games, principalmente per il fatto che per apprezzarlo ed assimilarne i meccanismi bisogna investirci almeno una partita.

Il set up è molto semplice e non occupa più di 3/4 minuti: ciascun giocatore prende una plancia ed un segnalino Consigliere del proprio colore; sul tabellone posizionato a centro tavola si mettono una carta Mercante, Nobile e Sacerdote di valore I sui rispettivi troni, si posizionano i segnalini Fazione e Turno sugli slot dedicati e si lo stesso si fa con i mazzi Personaggi (mazzo formato da 54 Personaggi di 6 tipi diversi, 8 carte Corruzione e 6 carte Epurazione) ed Azione (33 carte con vari effetti) in altrettanti spazi dedicati. Si passa poi a dividere le 8 carte fazione in 4 mazzetti da 2 ciascuno (uno per la congrega della Serpe, uno per quella del Gufo, uno per la Viverna ed uno per L’Occhio della Loggia) che in base al numero di giocatori andranno a formare un unico mazzo dal quale verrà distribuita una carta fazione segreta a ciascun giocatore.
La spiegazione delle 6 fasi di gioco invece risulta un po’ più impegnativa, ma in genere non si superano i 15 minuti: come prima cosa avviene il Reclutamento, ovvero tutti i giocatori ripristinano la loro a mano a 6 carte pescando dal mazzo Personaggi (nel caso questo sia esaurito si attiva una speciale fase chiamata Conta dei Caduti di cui parleremo più avanti).
Si prosegue con la fase di Pianificazione Segreta: ogni giocatore posiziona fino a 3 carte Personaggio (coperte) dalla propria mano negli spazi a disposizione sulla plancia personale, nell’ordine che preferisce.
A seguire inizia la fase di Azione dei Personaggi: questa avviene su 3 round nei quali i giocatori rivelano tutti contemporaneamente la carta Personaggio posizionata nello spazio più a sinistra della loro plancia (se un giocatore non ha carte posizionate in quello spazio salta il round). A partire dal primo di turno uno alla volta i partecipanti eseguono, se lo desiderano, l’azione della propria carta Personaggio e poi la mettono nel mazzo degli scarti. Si procederà allo stesso modo anche per le carte posizionate nel secondo e terzo spazio. I Personaggi così attivati, in base ai loro poteri permettono di fare un determinato numero di azioni proporzionale al loro valore. Mi spiego: ogni personaggio ha un valore variabile da I a III, per esempio il Sacerdote con valore I permette di rubare fino a UNA carta Personaggio dalla mano di un avversario, quello di valore II permette invece di rubare fino a DUE carte e via dicendo.
Grosso modo gli affiliati alla congrega della Serpe (Sacerdoti e Spie) agiscono sulle mani e sugli scarti degli avversari, gli appartenenti al Gufo (Nobili e Guardie Reali) influenzano le carte sul tabellone, ossia troni, mazzo degli scarti ed Infermeria, mentre i Mercanti e i Mercenari della Viverna permettono di pescare carte dai mazzi Azione e Personaggi. Alla luce di quanto detto il numero di carte da impegnare nella fase di pianificazione e la loro posizione sulla plancia personale vanno scelte molto accuratamente per poter arrivare alla fase di Intrigo del Trono con le carte migliori per aiutare la propria fazione.
La fase 4 è denominata Consiglieri a Corte e permette ai giocatori di posizionare il proprio gettone Consigliere su uno dei Personaggi che occupano i troni ed eseguirne l’azione corrispondente. Anche qui la scelta non è semplice, per la nostra strategia ha più importanza giocare un Consigliere per eseguire l’azione del trono corrispondente o non giocarlo per non rafforzare la difesa del triumviro corrispondente? Giocare un Consigliere su un determinato trono potrebbe inoltre far nascere sospetti sulla fazione di appartenenza del giocatore stesso… starà bluffando? O lo starà facendo per lanciare segnali all’eventuale “socio” col quale condivide segretamente la stessa congrega? 
Si arriva ora alla fase più gustosa del gioco, quella per cui ci siamo preparati pianificando e giocando Azioni e Personaggi al fine di avere le migliori carte possibili per influenzare i 3 Triumviri, ossia l’Intrigo del Trono: sempre partendo dal primo giocatore ognuno può posizionare una carta coperta dalla propria mano su uno spazio Intrigo corrispondente ad uno dei troni. Questa fase continua finchè tutti giocatori non hanno passato la mano o hanno terminato le carte a loro disposizione.
In questo frangente ognuno, in base alla fazione di appartenenza, gioca carte al fine di rafforzare la posizione di chi siede sul trono o di indebolirlo a vantaggio del proprio candidato. Chi appartiene all’Occhio della Loggia invece deve cercare di rendere il trono “corrotto” e soprattutto di impedire che ci sia una maggioranza al termine della fase, solo così può guadagnare preziosi PV e raggiungere la vittoria.
L’ultima fase è quella di Assegnazione dei PV. Ora si procede alla verifica di due condizioni fondamentali per muovere i punteggi: se chi occupa il trono potrà continuare a farlo (oppure verrà sconfitto e confinato in Infermeria) e la sua integrità morale.
Il primo giocatore prende e mescola tutte le carte giocate in corrispondenza del primo trono, poi separa le eventuali carte Corruzione ed Epurazione dalle altre, infine conta i punti di difesa del Triumviro (valore del Personaggio sul trono + numero di Consiglieri presenti sul trono + valore di tutte le carte rivelate della stessa fazione del Triumviro) e quelli di attacco (somma dei valori di tutte le carte rivelate che sono di fazioni diverse da quella del Triumviro), se il valore di difesa è uguale o minore a quello di attacco il Personaggio dal trono viene messo in Infermeria, altrimenti è salvo e continuerà a regnare. Si passa ora al conteggio delle carte Corruzione ed Epurazione: se il numero delle prime è maggiore rispetto alle carte Epurazione, allora il personaggio è corrotto.
Si assegnano quindi i punti come segue:
Se il personaggio E’ corrotto +2 PV all’Occhio della Loggia;
Se il personaggio NON è corrotto: +2 PV alla congrega del Gufo se sul trono siede un Nobile o una Guardia Reale, +2 alla Viverna se sul trono siede un Mercante o un Mercenario e +2 PV alla Serpe se sul trono siede un Sacerdote o una Spia.
Tutte le carte così rivelate vengono messe negli scarti e si procede alla verifica degli altri 2 troni. Terminata l’assegnazione dei PV si verifica se una fazione ha il controllo della maggioranza dei troni, nel qual caso non accade nulla. Se invece NON c’è una maggioranza si assegnano ulteriori +3 PV all’Occhio della Loggia.
3 Kings sui tavoli della Ludoteca
Può iniziare ora il turno successivo ripartendo dal Reclutamento.
Il gioco può terminare in due circostanze: alla fine del turno in cui l’Occhio della Loggia raggiunge o supera i 15 punti (in questo caso vince l’Occhio della Loggia anche se nessun giocatore appartiene a questa fazione) oppure alla fine del IV turno, in questo caso si effettua un’ultima fase di Conta dei Caduti e la fazione con più PV si aggiudica la vittoria.
Ma in cosa consiste la Conta dei Caduti, vi starete chiedendo?!
Questa importantissima fase speciale si attiva solo nel momento in cui si debba pescare dal mazzo Personaggi e questo sia esaurito. In questo caso il primo giocatore prende le carte in Infermeria, le mescola e le rivela separandole per tipo di personaggio. A questo punto prima ASSEGNA punti a ciascuna fazione come segue: +1 PV al marchio del Gufo per ogni Mercenario o Sacerdote trovato, +1 PV alla Viverna per ogni Nobile o Spia, +1 PV alla Serpe per ogni Mercante o Guardia Reale, poi SOTTRAE punti: -1 PV al Gufo per ogni Nobile trovato, -1 PV alla Viverna per ogni Mercante, -1 PV alla Serpe per ogni Sacerdote e, attenzione, -1 PV all’Occhio della Loggia per ogni carta Corruzione!
Dopodichè rimescola queste carte con gli scarti e forma un nuovo mazzo di pesca; il turno riprende da dove era stato interrotto.
Si capisce quindi che l’importanza di questa fase risiede nel fatto che i punteggi possono essere rimessi tutti in discussione e soprattutto è l’unico modo per far perdere punti all’Occhio della Loggia. Ancora una volta siamo di fronte a scelte cruciali per l’esito della partita, impegnare carte personaggio nella lotta al trono o utilizzarne i poteri per intrallazzare nel mazzo dell’Infermeria in vista della Conta dei Caduti?! Ai posteri l’ardua sentenza… ;)
In conclusione 3 Kings è un buon card game, con componenti di pregio (tabellone e segnalini di buona fattura, illustrazioni ottimamente realizzate, scatola di dimensioni contenute) ed una durata media che oscilla tra i 60 e i 90 minuti a seconda del numero di giocatori.
La sensazione dopo 3 partite (una in 3 giocatori, una in 5 ed un a in 6) è che il titolo mantiene quello che promette, ossia alta interazione e discreta dose di bluff (necessario per non far scoprire la propria fazione e gettare sospetti sugli avversari).
Bella l’idea della fazione che concorre con regole particolari, l’ho interpretata in una partita a 6 giocatori ed è stato molto divertente e stimolante dover adottare una strategia completamente diversa per vincere (eh sì, strano a dirsi ma ogni tanto vinco una partita anche io!).
Personalmente qualche perplessità mi resta solo per quanto riguarda i poteri delle carte Azione che, uniti a quelli dei Personaggi, permettono scambi a volte consistenti di carte (ci si può trovare in un attimo con l’intera mano cambiata o addirittura senza carte utili da giocare nella fase di intrigo) e rimescolamenti imprevedibili dei mazzi dell’infermeria e degli scarti e questo, soprattutto nelle prime partite, può in qualche caso compromettere la strategia che ci si era programmati, oltre che creare in alcuni giocatori (i meno scafati) una apparente sensazione di caos.
Certo è proprio in queste situazioni di "emergenza" che si vede chi ha la miglior faccia da poker! ;)

Nota a margine: le plancette personali riportano chiaramente tutte le informazioni per svolgere in modo corretto le sei fasi del turno e il conteggio dei PV, ma va detto che la plancia promo per la conta dei caduti si è rivelata davvero utile e sveltisce non poco le operazioni di calcolo. Chi se l’è procurata col preordine ne rimarrà soddisfatto.

Infine un doveroso grazie alla GOG per averci permesso di condividere questa esperienza di gioco mettendo a disposizione una copia di 3 Kings :)
 

Max_T
 

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Direi proprio di sì Marco! :D
      La mia opinione è positiva, ma un gioco con queste caratteristiche va sicuramente provato per capirlo a fondo.

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