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mercoledì 13 luglio 2016

THE SOUTH SHALL RISE AGAIN, E LA VALIGIA PER L’ESTATE E’ COMPLETA!

Un gioco di John Welch per 1/4 giocatori, 30 minuti (2014)
Estate, tempo di ferie e di scelte coraggiose per decidere quali giochi portarsi in vacanza.
Non troppa roba, che di spazio non ce n’è mai abbastanza in macchina, giusto un paio di titoli per i bambini, nell’eventualità che ci sia qualche mezza giornata di brutto tempo e altrettanti per me, tanto per restare sempre allenato ;)
A differenza degli anni precedenti, nei quali mi caricavo soprattutto di regolamenti da leggere e studiare per acquisti futuri e recensioni, stavolta arrivo all’appuntamento estivo preparatissimo: durante l’anno ho messo nel carrello una buona quantità di giochi in solitario, titoli portatili, il cui set up non necessiti di eccessivo spazio e di breve durata, alcuni dei quali adatti ad essere giocati anche in più giocatori.
Nella mia valigetta troveranno spazio sicuramente JUSTICE LEAGUE: HERO DICE - SUPERMAN, (di cui vi avevo parlato QUI), DEATH ANGEL CG (di cui vi parlerò prima o poi) e l’ultimo arrivato THE SOUTH SHALL RISE AGAIN, un titolo per 1/4 giocatori della statunitense Victory Point Games.
THE SOUTH SHALL RISE AGAIN (d’ora in poi abbreviato TSSRA) è un titolo dall’ambientazione molto particolare, siamo negli anni della guerra civile americana e i giocatori sono chiamati a vestire i panni dei soldati dell’Unione (Nordisti) che tentano di sconfiggere, grazie ai diversi scenari presenti nel gioco, i Confederati (Sudisti).
Fin qui tutto fila, e dove sta allora la particolarità?
Tenetevi forte: i Sudisti sono Zombi! :D
No dai, non fermatevi alle apparenze, non battezzatelo subito come una tamarrata!
Come si legge sulla sua pagina, questo gioco si ispira ad un racconto (in attesa di pubblicazione) di tale S.M. Cross ed ha, a mio parere, molti lati positivi, primo fra tutti il fatto che lo si possa giocare in ben tre modalità: solitario, cooperativo e competitivo.

Ma andiamo con ordine: il contenuto.
Già la scatola standard VPG è qualcosa di unico, si tratta di un box di cartone rosso dalle dimensioni compatte, come quelle di un classico romanzo per capirci, con tanto di sovracopertina che si sfila.  
Al suo interno trovano spazio le fustelle che contengono gli standees dei personaggi (i quattro soldati dell’Unione e una miriade di zombi divisi in tre categorie, gli Zebs - i più scarsi -, i Revenant e i temibili Glorious Dead) e i vari segnalini, una quarantina in tutto, tutti in cartoncino spesso tagliato a laser; 25 carte: 4 personaggi, 8 Heroic Actions e 13 eventi; 5 scenari fronte-retro; un Player Aid fronte-retro molto dettagliato; due dadi a sei facce; una mappa in solido cartoncino componibile; la stessa mappa ma stavolta realizzata in cartoncino leggero ripiegata su se stessa; il regolamento di una trentina di pagine, chiaro, molto colorato e ricco di esempi; e dulcis in fundo, oltre alle bustine di essicanti e a due ziplock, troviamo addirittura il celeberrimo “Wipes-A-Lot” napkin, un tovagliolino di carta utile per ripulire il materiale defustellato dai residui dovuti alla procedura di taglio laser!
Esatto, la VPGames ci tiene ai dettagli. E un cliente appassionato come me apprezza infinitamente questo tipo di finezze.
Restando ai materiali c’è da dire che tutte le illustrazioni sono ben realizzate, come detto in precedenza il cartoncino dei segnalini e delle miniature è molto spesso e le basette si incastrano alla perfezione. Unica pecca la difficoltà nello staccare alcuni pezzi dalla fustella, soprattutto quelli posizionati vicino al bordo esterno, ma facendo un minimo di attenzione non si corre il rischio di rovinare alcunchè. 
Passiamo al regolamento: TSSRA è molto semplice sia da spiegare che da giocare e l’ambientazione, a differenza di quanto si possa pensare, in realtà è ben resa.
Il libretto, diviso in capitoli e sotto-capitoli, spiega chiaramente tutte le fasi di gioco e termina con un’appendice che offre un dettagliato esempio di gioco cooperativo molto utile e chiarificatore. Anche il Player Aid è assolutamente utile e riporta da un lato le fasi in cui si divide il turno dei soldati e sull’altro quelle degli zombi, con tabelle riepilogative di bonus/malus per gli scontri a fuoco e quelli corpo a corpo per entrambe le fazioni.
Il set up e la preparazione del proprio personaggio sono molto divertenti. Una volta scelto lo scenario da mettere in campo ogni giocatore sceglie casualmente un soldato dell’Unione, pescando una delle 4 carte personaggio disponibili. Sempre a caso si pesca una carta Heroic Aciton, una abilità speciale ed un tipo di fucile da abbinare al personaggio. L’Heroic Action è una carta che si può giocare una sola volta a partita, l’abilità speciale ed il fucile invece accompagnano il soldato per tutta la durata del gioco. Completa la dotazione del personaggio un segnalino AMMO a forma di pallottola, che viene posizionato sul numero 6 del caricatore della pistola, a determinare il numero massimo di colpi a disposizione.
Ora non resta che decidere, sempre in base allo scenario, in quale esagono della mappa posizionare il proprio personaggio. A questo punto, dopo aver scelto il livello di difficoltà della partita (greenhorn level, veteran level o grizzled veteran level, ognuno dei quali aggiunge un numero variabile di non-morti per ogni soldato in gioco), entrano in campo gli zombi che, random, vengono piazzati sul campo di battaglia. Unica eccezione al piazzamento è che stiano almeno a 4 esagoni di distanza dai soldati.
Ora siamo pronti a cominciare
Iniziano i Nordisti che possono scegliere una sola azione tra:
A) combattimento corpo a corpo con uno zombi adiacente, questa azione è obbligatoria se il soldato di turno è stato "agguantato" (grappled) da uno zombi;
B) sparare con pistola o fucile;
C) ricaricare un’arma;
D) muovere;
E) effettuare un “mezzo movimento” e sparare.
Terminata la fase Azione c’è la Housekeeping Phase, durante la quale si tolgono semplicemente i segnalini “bloccato” (pinned) da tutti i soldati dell’Unione che ne sono afflitti.
E’ ora il turno dei Confederati non-morti che, cominciando dagli Zebs, proseguendo con i Revenant e terminando con i Glorious Dead (GD), faranno più o meno le stesse azioni dei Nordisti:
A) ogni Zebs e Revenant agguanta un soldato adiacente;
B) ogni Zebs e Revenant si muove in direzione di un soldato;
C) ogni GD invece come prima cosa, se può farlo, spara con il proprio fucile (sì, i GD sono famigerati proprio perché hanno anche la possibilità di sparare!)
D) ricarica l’arma;
E) agguanta un soldato;
F) si muove in direzione di un soldato.
Anche per gli zombi, terminata la fase Azioni, segue la Housekeeping Phase molto simile a quella dei Nordisti.
Ogni azione, tranne il ricaricare e muoversi, è attivata dal lancio dei dadi. Il risultato del lancio, addizionato o sottratto dei modificatori del caso, viene verificato sul Player Aid e gli effetti si applicano immediatamente. L’unica eccezione  si verifica nel caso di un risultato “doppio” (es. un doppio “5”), grazie al quale il giocatore di turno pesca una carta dal mazzo Eventi e ne applica gli effetti prima di calcolare il risultato del lancio appena ottenuto.
Si continua a giocare finchè i Nordisti non completano l’obiettivo dello scenario o eliminano tutti gli zombi presenti sulla mappa; oppure, nel peggiore dei casi, finchè i non-morti non uccidono tutti. I soldati che sopravvivono alla partita guadagnano un numero variabile di punti vittoria, sempre dipendenti dallo scenario, quelli sconfitti invece li perdono.

Questo in breve è ciò che vi aspetta giocando una partita a TSSRA.
Un combat game semplice ma al tempo stesso coinvolgente. L’atmosfera cupa e claustrofobica che si viene a creare durante la partita rende ogni decisione sofferta.
La caratterizzazione semplice e veloce del personaggio, che cambia di partita in partita semplicemente pescando abilità ed azioni eroiche random, garantisce una discreta rigiocabilità ed è la fase del gioco che più piace ai partecipanti; è divertente scoprire di volta in volta cosa il nostro eroe sarà in grado di fare nel corso partita :) 
Per quanto riguarda la scalabilità questo titolo dà sicuramente il meglio di sè in versione solo game e in 2/3 giocatori massimo, infatti, a causa delle dimensioni della mappa, all’aumentare dei partecipanti si ha un sovraffollamento di non-morti che rende difficoltosa la gestione dei movimenti di questi ultimi.

Personalmente ritengo TSSRA un titolo decisamente godibile, in particolar modo per chi è alle prime armi con questa tipologia di giochi. 
La VPGames è maestra assoluta nel creare giochi che siano "easy to learn, easy to teach, and quick to play", prodotti divertenti ed accessibili per ogni livello di esperienza di gioco.


Max_T

6 commenti:

  1. esiste una modalità campagna che lega scenario a scenario trascinandosi in qualche modo il risultato?

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    1. In realtà ogni scenario è indipendente, ma nulla vieta di portarsi dietro i punti cumulati in precedenza.

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  2. Sembra ci sia un sacco di roba stipata in quella scatola! SI chiude una volta che hai defustellato e inserito gli stand nelle basi oppure ti tocca fare magico tetris e/o la scatola chiusa non rientra nella "sovracopertina"?
    Sembra un gioco simpatico. Ho solo il dubbio che un altro similcooperativo con zombi decerebrati possa essere veramente troppo nella mia collezione

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    1. È simpatico e di durata contenuta, più per occasionali che per veri gamers. È cmq molto godibile.
      La scatola si chiude e la sovracopertina non da problemi, io per guadagnare un po' di spazio ho tolto la mappa leggera e le bustine di gel di silice, il contenuto ci sta tutto. :)

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  3. Immagino già la risposta, ma la speranza è l'ultima a morire, giusto: esiste per caso una traduzione del regolamento?

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    1. Purtroppo, che io sappia, al momento nessuna traduzione :(

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