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giovedì 23 marzo 2017

IL SOLITARIO DI PROVIDENCE

Ormai lo sapete a memoria, sono cose che ho scritto spesso nei miei articoli: esatto, nell'ambito ludico mi piace molto playtestare e collaudare nuovi giochi e nuove idee di gioco. Diciamo che sono uno sperimentatore più che un gamer, e questa mia natura mi porta inevitabilmente a collezionare più sconfitte che vittorie al tavolo da gioco, ma la cosa non mi pesa affatto, anzi, per me è l'esperienza che conta :)
Anche per quanto riguarda i miei gusti in fatto di board games non ci sono segreti, posso tranquillamente ribadirvi che sono decisamente onnivoro, con una predilezione per i giochi ben ambientati, a tema storico e, possibilmente, giocabili anche in modalità solitaria (nell'attesa che i bimbi crescano e mi supportino con la mia passione).
Meccaniche di gioco a parte, per me conta molto la veste grafica. Un gioco accattivante e ben vestito attira sicuramente la mia attenzione, e in questa ottica ammetto che l'artwork di Kingsport Festival: il gioco di carte è risultato subito irresistibile ai miei occhi!
Non posso dire di essere un fan accanito di H.P. Lovecraft, ma sicuramente sono un estimatore delle ambientazioni da lui create, e il suo particolare stile mi ha sempre affascinato.
Giocando Kingsport Festival: il gioco di carte vi assicuro che le atmosfere cupe che traspirano dai suoi romanzi si rivivono pienamente, facendo risultare questo titolo decisamente ben ambientato, oltre che piacevole da giocare.
Come avrete potuto leggere nella mia recensione di qualche mese fa (QUI), questo è un titolo per 3/5 giocatori, ma una volta provato ho avuto la sensazione che avrebbe potuto essere giocato egregiamente anche in solitario, semplicemente mettendo a punto una meccanica che simulasse una sfida contro un ipotetico avversario, così ho provato a ideare una variante per la modalità solo-game. Il tutto senza stravolgere le meccaniche e le idee di base del gioco, ed utilizzando solo ed esclusivamente i materiali già presenti nella confezione.
L'idea iniziale era di condividerla apertamente su BGG, ma prima di farlo ho pensato fosse doveroso chiedere il permesso all'Autore del gioco, Gianluca Santopietro.
Ebbene, dopo averla visionata, Gianluca e il team di Sir Chester Cobblepot, grazie alla squisita disponibilità e professionalità che li contraddistingue, si sono offerti di aiutarmi a migliorare la mia idea per renderla addirittura pubblicabile come espansione e... beh, il risultato lo avete visto :)
Ammetto che leggere il proprio nome sul regolamento di un gioco in scatola è davvero gratificante, non posso che ringraziare Gianluca e Sir Chester Cobblepot per aver valorizzato la mia semplice idea a tal punto da renderla un prodotto pubblicabile sotto il loro prestigioso marchio.
Ciò che più mi piace sottolineare quando racconto questa storia è l'apertura che Sir Chester Cobblepot dimostra di fronte alle idee che gli vengono proposte.
Chiacchierando con Gianluca mi è risultato subito chiaro quanto questa realtà italiana sia portata per riconoscere e valorizzare le proposte che riceve, coinvolgendo con grande competenza e rispetto chi gliele propone, sia esso un Autore affermato o un aspirante tale.
Non a caso sono promotori di un gran bel concorso, il Nerd Play Award, che premia con una proposta di contratto di produzione professionale, ogni anno durante lo svolgimento della fiera Play Modena, il prototipo inedito più promettente tra i numerosi iscritti al concorso.
Insomma, il messaggio che vorrei passasse grazie a questa mia esperienza è: non abbiate paura di sbagliare, anche le piccole idee possono avere quel qualcosa in più che permette loro di emergere e farsi notare. 
L'impegno e la passione alla fine vengono sempre premiati, soprattutto se trovano l'interlocutore giusto che ha capacità e competenze per riconoscerli :)

Ci vediamo sabato 1 aprile alla fiera di Modena, all'ufficio di Sir Chester Cobblepot, per scoprire insieme Kingsport Festival: il gioco di carte - il Solitario di Providence -, oltre ovviamente agli altri interessanti giochi proposti da Sir Chester Cobblepot, dei quali vi ho accennato nel precedente articolo (QUI).




Max_T

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